Trova la tua stella…. Dialogo con il fanciullino che è in noi.
Quante volte, da bambini abbiamo guardato le stelle……
Perchè nel cielo ci sono tante stelle? Da dove vengono?…Eterne domande…
“Ogni stella del cielo rappresenta una persona sulla terra; tutte le volte che, quaggiù, nasce qualcuno, lassù si accende una nuova stella ; guarda il cielo e sentirai in fondo alla tua anima qual è la stella che ti tocca il cuore. Quella è la tua stella, che ti guiderà sul cammino della vita.”
Io feci come mi disse il fanciullino e trovai subito la stella che mi toccava il cuore; sobbalzai di felicità e dissi: ora ho la mia stella, ma c’è pericolo che io la perda o che essa smetta di brillare per me?
“Caro, quando qui nasce qualcuno, lassù nasce una stella e lo stesso bagliore dato ad essa è concesso anche alla persona a cui corrisponde. Una stella non smette mai di brillare; noi siamo i suoi signori, ma, spesso, lasciamo che il suo bagliore si offuschi e che la nostra vista si annebbi; è per questo che, a volte, cerchiamo la nostra stella lassù e non la troviamo. Non è che non ci sia, ma, poichè non riconosciamo il nostro stesso bagliore non riusciamo a vederla”.
Allora, per poter vedere sempre la mia stella brillare in cielo, bisogna che io brilli, quaggiù? Ma come farò a brillare sempre?
” Per brillare sempre devi fare come le stelle; basta che accetti il tuo bagliore, lo lasci agire e che tu sia sempre te stesso e segua il tuo cuore, senza mai dimenticar che l’unica persona che ti può allontanare dalla tua luce sei tu.”
Col tempo il fanciullino, diventato adulto, scoprì che quando le persone partono da questa vita si riuniscono alla loro stella e che nei giorni in cui i suoi cari gli avevano detto addio, la loro stella era diventata molto più brillante.
Egli scoprì che tutti noi abbiamo una stella in cielo che ci ricorda il nostro legame con l’universo e la nostra missione principale: portare la luce ovunque possiamo.
Noi nasciamo, viviamo, cresciamo e, spesso, ci sentiamo piccoli, di fronte alle innumerevoli sfide a cui è sottoposta la nostra vita.
Eppure è proprio in quei momenti che dobbiamo ricordarci che un giorno l’universo ha portato la sua luce dentro di noi; una luce che ci indica la direzione.
Trovare la nostra stella è proprio questo: non allontanare, mai, la mente e il cuore dal nostro bagliore naturale e non permettere che le avversità ci facciano sentire inferiori al nostro reale valore.
Per il mondo circolano liberamente contagi fisici e spirituali, che cagionano enormi sofferenze.
Eppure ci sono cose altrattanto contagiose che potrebbero spandere per il mondo, molta felicità; ad esempio, l’amore può essere più contagioso dell’odio; la gioia più della sofferenza, la ricerca del bene, più di quella del male.
Sono certo che la ricerca della nostra stella ci trasformi in persone contagiose e ci renda capaci di avvicinarci alle più intime aspirazioni della nostra vita.
I migliori auguri di sereno solstizio e natività, affinchè la nostra ricerca sia ricca di ogni bene.
Il Serenissimo Presidente del Rito Simbolico Italiano
Fratello M.Architetto Giovanni Cecconi