Convegno pubblico: Cos’è la Massoneria – 21 aprile 2018 ore 10:00 – Latina – Hotel Europa

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LA CITTÀ DI LATINA S’INTERROGA SU COS’È LA MASSONERIA

di Elia D’Intino

I massoni del capoluogo pontino si sono dati appuntamento all’hotel Europa dove hanno presentato un convegno pubblico sul tema “Che cos’è la Massoneria”. L’ampia sala dei convegni ha fatto registrare il tutto esaurito, segno che l’argomento massoneria tira. Ad accogliere il pubblico un maxi schermo sul quale venivano proiettate continuamente immagini che ritraevano templi massonici e personaggi famosi che hanno appartenuto alla massoneria. Ad introdurre il tema del convegno il dr. Giuseppe Titone, presidente del Rito Simbolico Italiano di Latina che ha spiegato in modo sintetico come si articola al suo interno la massoneria che ricorda vagamente la scuola pitagorica con i suoi gradi di apprendista, compagno e maestro. “Lo studio dei simboli e delle allegorie, compresa la componente rituale – ha precisato il presidente del Rito – aiutano e completano il massone in una via tesa allo sviluppo e al perfezionamento interiore”. Nell’esposizione fatta dal presidente del Rito è apparso evidente che l’ingresso in Massoneria è tutt’altro che semplice in quanto chi si avvicina ad essa deve passare attraverso un attento esame e soprattutto deve avere una fedina penale più che pulita. Al convegno hanno partecipato importanti nomi del mondo accademico: la Prof.ssa Anna Maria Isastia docente di Storia contemporanea presso l’Università di Roma “La Sapienza” e il Prof. Marco Cuzzi, Professore associato di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano. La prof.ssa Isastia nel suo intervento ha spiegato il ruolo della massoneria e come questa viene percepita all’esterno e quali sono stati gli elementi che hanno contribuito a crearne un’immagine negativa in particolare le bolle papali, le scomuniche e poi il processo a Cagliostro che fu il primo processo pubblico della Chiesa di Roma che ebbe effetti negativi sulla massoneria in tutta Europa. Nata in Inghilterra nel 1717 come Gran Loggia Unita d’Inghilterra la massoneria comparirà in Italia solo nel 1805 con il Grande Oriente d’Italia che con i suoi oltre 23 mila iscritti è oggi la più grande comunità massonica presente nel nostro paese. Il Prof Marco Cuzzi ha spostato l’attenzione della platea sulle persecuzioni alle quali è stata oggetto la massoneria dai regimi totalitari in particolare dal fascismo e dal comunismo per aver portato avanti il libero pensiero. A concludere gli interventi l’avv. Giovanni Cecconi, Serenissimo Gran Maestro del Rito Simbolico Italiano che rivolgendosi al pubblico presente ha ribadito che la massoneria è soprattutto amore e prepara l’uomo a vivere la quotidianità. Insomma sembrano lontani i tempi della P2 e dei famosi sketch televisivi di Corrado Guzzanti nei quali il massone appariva con un cappuccio nero sulla testa o quello interpretato da Alberto Sordi in un borghese piccolo piccolo.

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