L’ amicizia è una forma temperata dell’Amore ove, l’altro ed io, scopriamo simultaneamente una sorta di accordo tacito fra noi; sui significati da accettare per intraprendere i segni del mondo esterno.
Ma ciò non significa che il mio amico attribuisca ad essi i miei stessi significati, perché avremmo, allora, una vera comunicazione in quanto tra uno Spirito e l’altro non si sarebbe scambiato più nulla di originale.
I significati del mio amico sono quindi abitualmente diversi dai miei ma compatibili, e quindi posso considerarli con piacere avvertendo che potrei vivere nell’insieme di quelli, che forma il contenuto dello spirito del mio amico.
I due amici, quindi, si scambiano significati complementari in senso lato: tuttavia, anche qui, ci troviamo dinnanzi ad un “transfert”, a doppio senso, dell’uno verso l’altro.
L’amicizia è dunque una forma attenuata dell’amore e ciò che, forse, più nettamente, la distingue dall’amore – è determinato dal fatto che la comunicazione degli Spiriti, tra amici, verte, essenzialmente, sul conscio; mentre “nell’Amore” gli scambi si basano sul conscio e l’inconscio.
Il dialogo tra amici si richiama, spesso, a esperienze vissute in comune, ove, i ricordi dell’uno completano quelli dell’altro, facendo venire alla luce “sfumature” legate ai miei. Quella luce dei medesimi eventi, così che, la mia coscienza si arricchisce sempre di più, non tanto ricordandomi che cosa sono stati, veramente, quegli eventi (che gli amici hanno spesso la tendenza ad abbellire), ma suggerendomi come avrebbero potuto essere, per armonizzare ancora meglio, l’insieme dei significati della mia esperienza vissuta.
A dir la verità, il fatto che l’ Amicizia e l’Amore siano processi psicologici della stessa natura (comunicazione diretta tra due Spiriti) comporta, come conseguenza, una linea di demarcazione molto sottile e che si può passare da una forma all’altra, in un senso o nell’altro. E a tal proposito ognuno di noi può ricordare numerosi esempi, nei quali l’Amicizia si è trasformata in Amore e l’Amore cristallizzarsi in una semplice Amicizia.
Il Ser. Presidente del Rito Simbolico Italiano
Fr. Maestro Architetto
Giovanni Cecconi