L’attimo è quel tempo breve e concentrato che viene dopo quello che lo ha preceduto; tutto ciò che era prima, nell’attimo, ha una continuità e una presenza e senza esso non esiste, per noi, alcun passato; solo nell’attimo esso è, per noi, presente.
Ogni attimo è, quindi, compiuto e rappresenta per noi, la pienezza del tempo e della vita, poiché essa è raccolta in quest’attimo.
E il futuro? Nell’attimo non esiste, poiché esso non ne ha bisogno perché è nell’attimo stesso, che si realizza il nostro tempo.
Ma l’attimo può andare perduto se, invece di restare presenti in esso, torniamo al passato o ci rivolgiamo al futuro.
In tal modo, noi sacrifichiamo l’attimo, l’eterno presente, al passato, sebbene sia ormai passato, oppure al futuro, sebbene non sia ancora presente.
Intanto ci sfugge la pienezza del tempo che ci è donata nell’attimo.
Noi sperimentiamo questa pienezza, solo, lasciando andare il passato, comunque sia stato, se nell’attimo lo dimentichiamo, gustandolo, come se fosse l’ultimo.
È la pienezza della concentrazione, quella del tempo, della vita e dell’amore!!
Ciò che ostacola l’amore è, o già passato, o, ancora non c’è. Solo nell’attimo l’amore ci rende felici, ricchi e raccolti.
Che ne è dell’attimo che viene dopo? Quando viene, esso rappresenta per noi la pienezza del tempo e della vita.
Il nostro tempo e la nostra vita sono di passaggio, di attimo in attimo, sempre nuovi e, perciò, sempre puri.
Nell’attimo , viviamo la nostra vita al massimo della sua purezza, solo se ci “perdiamo in esso”, soprattutto nell’amore.
Il Serenissimo Presidente del R.S.I.
Fr. M.A. Giovanni Cecconi