I Fr:. della R:.L:. “Giovanni Becciolini Coraggio e Libertà” all’Or:. di Ravenna ricordano il martire dell’odio fascista a cui è dedicata la loro Loggia e contribuiscono al restauro della sua tomba
Anche quest’anno, il 3 ottobre, al Cimitero fiorentino di Trespiano, da parte di alcuni Fratelli della R:.L:.”Giovanni Becciolini Coraggio e Libertà” nro. 1495 all’Or:. di Ravenna, si è svolta la commemorazione in ricordo del Fratello, martire della Massoneria, a cui la Loggia ravennate è dedicata e idealmente si riconduce. Come in passato, la cerimonia ha visto anche la partecipazione, oltre che di un rappresentante del Comune di Firenze, di numerosi Fratelli toscani, tra cui i Consiglieri dell’Ordine Paolo Niccolini e Giovanni Alari, l’Ispettore Circoscrizionale Michele Polocco ed il Fr:. Matteo Cavallini, M:.V:. della R:.L:. “Avvenire”, all’Or:. di Firenze, erede della Loggia “Lucifero” a cui Giovanni Becciolini apparteneva.
Questo ottobre, nel 95° anniversario della morte del Fratello Giovanni Becciolini, la celebrazione, che per la Loggia ravennate rappresenta un inderogabile appuntamento annuale a testimonianza dei suoi Valori fondanti più profondi, ha assunto un significato ancor più importante e profondo. Infatti, grazie al contributo volontario di alcuni Fratelli di tale Officina e della Loggia fiorentina “Avvenire”, negli scorsi mesi si è anche provveduto al restauro della tomba, che ha riportato il monumento funerario, degradato dalle intemperie del tempo, alle sue condizioni originarie; un atto dovuto in onore ed a ricordo di un eroe della Massoneria che, come recita la sua lapide: “ammonisce i viventi che le dittature serrano i cuori ad ogni nobile sentimento e che solo nella libertà è la serenità e la gioia del vivere, la certezza nel divenire delle genti”.