(Fausto Desideri)
Perché è più facile
bagnare di malinconia, di ricordi e di rimpianti
questi fogli
che irrorarli col sorriso e farli volare nel oggi e nel domani?
Ma che cos’è la vita,
se non, almeno, il diritto alle lacrime
e lanciare frecce
che giacevano nella tua faretra,
inusate, dimenticate,
che mai hanno raggiunto il loro sogno.
Se io sono triste
non feritemi anche voi,
sono così, non fatemi cambiare
questo è un gioco di risico
del cuore e della mente,
è un gioco di pianti non espressi ma raccontati da un sentimento,
mentre con la testa tra le mani
guardo fisso dentro il passato.
Io amo raccogliere nel mio cuore
e trasferirli con una penna
su un bianco foglio infinito:
pensieri, ricordi, rimpianti, fantasie
e legarli tutti insieme,
come un mazzo di rose
colte nel giardino della memoria,
per regalarli al mondo,
come fragili carezze,
come pegno d’amore.
… E venne poi il tempo della felicità …