V.I.T.R.I.O.L. Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem.
Questo è l’acronimo alchemico-latomistico che esorta al viaggio verso la Pietra Occulta, posta al centro dell’essere.
Per arrivarci, dice la formula, dobbiamo «rettificarci», operare cioè rettamente «dentro» e «fuori» di noi; la «retta via» diviene così metafora della meta stessa.
Ma questo cammino, per essere percorso, ha bisogno che le pietre corrispondano pur mantenendo le loro diversità, le linee di fuga; la malta per connetterle sta allora nel percepire le sottili connessioni che legano tra loro tutti gli aspetti della manifestazione, a partire dall’unicità della nostra stessa esistenza.
Per renderlo possibile, nelle pagine dedicate alle singole parole che compongono il V.I.T.R.I.O.L, sono innestate digressioni a un primo sguardo forse eccentriche, ma che, proprio dal cambio di prospettiva, possono allargare l’orizzonte del viandante.
Sono immagini accomunate dal senso della ricerca interiore, sfaccettature di quella tensione verso la Verità che, anche se non tutti consapevolmente ricercano, certo esiste nell’intimo di ognuno.
Ma a coloro che hanno scelto di seguire le suggestioni tracciate dai molteplici sentieri delle analogie, le «allungatole» iniziatiche, la Pietra Nascosta mostrerà infine le sue luci come riflessi di un prisma in cui si trasfigurano, nella gloria della medesima Luce, le sembianze di ogni cosa.