Il Collegio Cathanae celebra il XX settembre 2024 E.V.

Il Collegio Cathanae celebra il XX settembre 2024 EV
In concomitanza con le celebrazioni romane a porta Pia ed a villa il Vascello del Grande Oriente d’Italia a cui ha partecipato come sempre il Serenissimo Gran Maestro degli Architetti del Rito Simbolico Italiano MA Marziano Pagella, il 20 settembre 2024 e.v. il Collegio Cathanae del RSI, rappresentato dal suo Presidente MA FG ha voluto onorare il 154° anniversario della presa di Roma, che suggellò come desiderato dal Primo Ministro Cavour l’Unità nazionale nel simbolo ultra millenario della italica civiltà, deponendo tre rose azzurre alla base del busto monumento a Re Vittorio Emanuele II (che si trova al giardino Bellini di Catania, inaugurato poco dopo la morte del Re e sul cui basamento è incisa la sua frase “a Roma siamo e resteremo”), Padre della Patria e Capo dello Stato artefice della unificazione, il quale volle entrare nella Città eterna e vi si insediò al Quirinale poco tempo dopo.
In questa occasione solenne, che sancisce non solo la fine del potere temporale dei papi ma anche l’unità di intenti e costruzione tra Grande Oriente d’Italia e Rito Simbolico Italiano e che è stata sempre assai cara a molti massoni e Maestri Architetti, il Collegio Cathanae del Rito Simbolico Italiano tiene altresì a rammemorare la figura del fante Francesco De Francisci, uno dei caduti di quello storico giorno: originario di Catania e facente parte del Corpo di Spedizione comandato dal Generale Cadorna, non ancora trentenne fu tra i primi a passare la breccia cannoneggiata e a ricevere il piombo fatale da parte degli zuavi mercenari al soldo del Papa Re. Il suo nome è inscritto nella lapide che a porta Pia rammenta il sacrificio di quegli eroi che si
immolarono per l’Ideale.
Il giorno della presa di Roma, inneggiarono nella piazza Duomo della città di Catania unitamente a tutta la popolazione, anche i Maestri Architetti Luigi Gravina deputato alla Camera poi prefetto, lo zio già Sindaco Giacomo Gravina, il Senatore e poi Ministro Salvatore Majorana Calatabiano, Carlo Ardizzone patriota e il poeta Mario Rapisardi: tutti della loggia di Rito Simbolico della città etnea, i quali vogliamo ricordare. Il Sindaco di Catania Marchese Domenico Bonaccorsi di Casalotto inviava al Presidente del Consiglio Giovanni Lanza il seguente telegramma: “Paese applaude entrata truppe regie con entusiastica dimostrazione. Municipio esprime riconoscenza al Re. Col compito voto nazionale delibera sussidio lire tremila favore feriti e famiglie soldati morti armata italiana”.
Con le parole del Ven.mo Gran Maestro del GOI Fr Antonio Seminario, bisogna costruire “sempre e senza divisioni”. In Armonia.
Collegio Cathanae
Rito Simbolico Italiano